وَمَثَلُ الَّذِينَ كَفَرُواْ كَمَثَلِ الَّذِي يَنْعِقُ بِمَا لاَ يَسْمَعُ إِلاَّ دُعَاء وَنِدَاء صُمٌّ بُكْمٌ عُمْيٌ فَهُمْ لاَ يَعْقِلُونَ ﴿171﴾
In questo sacro versetto ci sono due similitudini:
1. colui che invita alla verità viene paragonato al pastore;
2. il miscredente viene paragonato a una bestia che delle parole del pastore non comprende se non un vaga voce, un indistinto urlo. Troviamo questa similitudine anche in una tradizione del santo imam Baqir (as)1.
Il sacro versetto ribadisce poi il concetto espresso nelle similitudini dicendo:
“{Essi sono} sordi, muti, ciechi, perciò non capiscono nulla”
1.Majma´u-l-bayaan, vol. I, pag. 255.
Mustafa Milani Amin
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