Iran: scomparso l'Ayatollah Mesbah Yazdi
Ieri sera si è spento in un ospedale di Tehran l'Ayatollah Mohammad Taghi Mesbah Yazdi, eminente teologo, filosofo e faqih (esperto di giurisprudenza islamica) musulmano sciita iraniano.
Il religioso è deceduto all'età di 86 anni dopo diverse settimane di ricovero tra Qom e Tehran dovuto all'aggravarsi di una precedente malattia.
L'Ayatollah Mesbah Yazdi era un membro della Society of Seminary Teachers of Qom, un ente fondato dopo la rivoluzione islamica del 1979 dai religiosi rivoluzionari e vicini alle idee dell'Imam Ruhollah Khomeini.
L'Ayatollah Yazdi fu infatti molto attivo nella lotta al regime filoamericano dello Shah (monarca) Mohammad Reza Pahlavi, contribuendo, prima e dopo la rivoluzione, alla definizione delle basi teoriche della rivoluzione islamica e del governo islamico.
Dopo l'instaurazione della Repubblica islamica, il religioso fondò dapprima l'Istituto Baqer-ol-Uloom e in seguito, nei primi anni 90, l'Istituto di formazione e ricerca Imam Khomeini. L'Istituto Imam khomeini si trasformò presto in uno dei centri più prolifici per quanto riguarda la ricerca, l'elaborazione e la produzione delle scienze umanistiche islamiche.
L'Ayatollah Yazdi fu anche membro dell'Assemblea degli Esperti, l'organo responsabile dell'elezione e della supervisione sull'operato della Guida Suprema, così come fece parte del Consiglio Supremo della Rivoluzione Culturale.
L'Ayatollah Mesbah Yazdi è autore di decine di opere riguardanti temi come l'etica islamica, la giurisprudenza islamica, teologia, filosofia e politica.
Le sue opere sono state tradotte in diverse lingue, contribuendo ad avvicinare alla saggezza islamica numerose persone alla ricerca di una via alternativa al materialismo occidentale e modernista.
Alcune sue opere come "Istruzioni sul credo islamico" ed "Istruzioni filosofiche" sono testi di riferimento nelle università e nei seminari religiosi in Iran e in diversi altri paesi islamici. Quest'ultima opera è stata tradotta in lingua inglese nel 1999 da Gary Carl (Mohammad) Legenhausen e Azim Sarvdalir con il nome di "Philosophical Instructions".
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