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Unione internazionale studiosi musulmani: accettate le dimissioni del presidente Raissouni

23:35 - August 30, 2022
Notizie ID: 3487948
Tehran-Iqna- Il religioso ha preso la decisione di dimettersi due settimane dopo aver suscitato polemiche per aver descritto l'esistenza dello stato della Mauritania come un "errore"

Unione internazionale studiosi musulmani: accettate le dimissioni del presidente Raissouni

 

Il consiglio di amministrazione dell'Unione internazionale degli studiosi musulmani (IUMS) ha annunciato di aver accettato le dimissioni di Ahmed Raissouni dalla carica di presidente dell'organizzazione.

Nel corso di una riunione d'emergenza più di due terzi del consiglio hanno votato a favore del "desiderio di Sheikh Ahmed Raissouni di dimettersi dalla presidenza", dando "priorità all'interesse dell'Unione".

Il consiglio ha espresso "pieno rispetto e profonda gratitudine" all'ex presidente per i suoi "contributi scientifici ed intellettuali e per i grandi sacrifici compiuti per l'unione e la Ummah".

Il consiglio ha inoltre annunciato la decisione di formare un comitato di riconciliazione incaricato di comunicare con le parti sociali e scientifiche pertinenti in coordinamento con il segretariato generale dell'Unione.

Nell'annunciare le sue dimissioni dalla presidenza dell'organizzazione, Raissouni ha spiegato di voler "esercitare la propria libertà di espressione senza condizionamenti o pressioni".

Il religioso ha preso la decisione di dimettersi due settimane dopo aver suscitato polemiche per aver descritto l'esistenza dello stato della Mauritania come un "errore".

Interrogato sulla questione del Sahara occidentale in un'intervista televisiva, il predicatore marocchino ha affermato che anche la Mauritania dovrebbe far parte del Marocco.

"In precedenza ho detto che anche l'esistenza della Mauritania è un errore", aveva affermato Raissouni nell'intervista, aggiungendo che "il Marocco dovrebbe tornare com'era prima dell'occupazione europea".

Dopo pesanti critiche e condanne da parte del governo mauritano, della società civile, dei partiti politici e di alcuni altri osservatori dell'area del Maghreb, Raissouni ha risposto che le sue osservazioni erano "spontanee" e che non intendeva sfidare la sovranità della Mauritania.

Lo studioso marocchino ha tuttavia insistito sul fatto che le opinioni espresse nell'intervista televisiva erano basate su fatti storici.

 

 

 

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